sabato 21 maggio 2011

Al mio Zoccolo di legno



La mia deformazione più grande è lo spirito materno. Fosse per me starei le ore a spicciarti i capelli dopo il bagno. Eppure non sono molti gli anni che separano le nostre ancora giovanissime vite.
La prima volta che ti ho vista stavi imparando a suonare la chitarra. Lo stavo facendo anche io ma poi, come in tutte le cose, la presi con amore e la lasciai con sdegno.
Era il tuo periodo della non accettazione e anche se sapevo, ho sempre saputo dall'inizio, che saresti diventata una donna meravigliosa, mi piaceva pensare a te come la mia Scommessa.
Quando vi vidi insieme per la prima volta il mio cuore di mamma si sentì finalmente confortato. Negli anni che ci avevano separate prima di questa felice ( non sai quanto angelo mio) unione, avevo sperato per te il migliore dei compagni. Anche se ti conoscevo poco. Eri la mia Scommessa, no?
Quando vi vidi insieme la prima volta il mio cuore di mamma si sentì finalmente confortato.
Lo avevo lasciato tra le lacrime a causa del mio giocare d'azzardo. In quel caso passato, avevo scommesso male. E' più forte di me. Mi piace investire nella gente.
Mi piaceva quando appoggiavi la testa sulla sua e i vostri ricci si univano in un unico abbraccio. Un abbraccio di forme diverse ma di uguali colori. Un barattolo di miele di due fiori diversi. Dovevate essere buonissimi.
La mia deformazione, come avrai ben capito, è lo spirito materno.
Ed è difficile saperti dare il consiglio giusto. Saper dare il consiglio giusto a tutte voi, bambine mie.
E' difficile sdoppiarmi, moltiplicare le mie orecchie. E' difficile non arrabbiarmi.
Ma con te è diverso. Tu sei il mio specchio. La figura fiabesca più nota e più usata. Il sempre attuale specchio. E lui non ha nulla a che vedere con quella vecchia cornice che mi ha costretta per anni.
Chiederti di lottare è il nostro pane quotidiano. Chiederti di piangere, lo stesso. Chiederti di farlo davanti ai miei occhi è la tua discrezione a deciderlo. Il mio cuore di mamma non ha più conforto ma come una madre sa bene dalle tue lacrime sgorgheranno giorni migliori. Dai nodi nella tua gola usciranno note ancora più dolci.
In questo momento avrei voglia di riempirti di biscotti. So che ti piacciono tanto e che non li vuoi mangiare, ma starò buona.
Mi limiterò a lasciarti chinare il capo sulla spalla quando mi diventi un riccio accoccolato.
Come ben sai la mia deformazione più grande è l'istinto materno. Non voglio lasciarti ma prima o poi dovrò farlo. Cerchiamo di vederla nell'ottica altruista. In un certo qual modo sarò sempre con te.
Lo sapevo dall'inizio che saresti stata una donna meravigliosa.
Lo sapevo che avrei vinto la scommessa

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