sabato 5 febbraio 2011

numerosei

Le tre fasi del mio piccolo orco.
FASE 1: invoca l'aiuto di un dio che rivede solo nei riflessi di un vinile. Le sue lacrime non sono abbastanza lunghe per pizzicare le corde giuste.
FASE 2 : deve sfogare la sua ira di cotone. La porta a pois della sua cucina mi ricorda il Charlie Chaplin che un tempo ci avevamo appeso su per nascondere la rabbia, per non dormire al piano di sopra.
FASE 3 : torna a fregarsene. Lo vedo già su quel letto/divano dove mi stendevo quando mi faceva male la schiena...sapeva farlo passare quel brutto dolore, anche se sulla sua continuavano a camminare tutte le pulci che a fatica scacciavamo dalle orecchie.
A volte ho ancora paura che mi mangi, a volte.
Ma in fondo sono stata la sua gallina dalle uova d'oro...
Non so volare, ma quanti bei fiori gli ho regalato.
Adesso un gabbiano dalle ali d'avorio vola ogni notte sul suo letto. Si posa sui ricci e gli scalda la notte.
Ma le fasi del mio piccolo orco ritornano sempre al mio ovile e covare una chiave per farlo uscire non servirà a rifargli le ali.

Nessun commento:

Posta un commento