martedì 2 agosto 2011

Attacco di Panico al Supereroe



Avrei voluto darle un nome. Un nome che colpisse come Gotham, New York o la più recente (ma solo nell'ordine di documentazione) Central city, ma non mi è mai riuscito.
Sono abituata a dare nomi alle cose, a darli alle persone. Mi fa star bene l'idea di poter offrir loro qualcosa di mio. Di appellativi scelti da altri è pieno il mondo ma un libro di nomi fatto da me è altra cosa. Alla mia città hanno dato il nome gli arabi o i normanni, non so bene, non è mai stato mio interesse (mio malgrado) preoccuparmene.
Ma non averla amata, amata nella sua sporcizia, nella nebbia che mai c'è stata e nel vento che invece ha sempre imperato caldo e sabbioso, quello è stato il demerito più grande.
Dare i nomi alle cose, dare i nomi alle persone, se l'avessi amata come Lo Spirito amava Central city avrei saputo vederla donna e sarebbe stata la prima con cui avrei fatto l'amore.
Avrei trovato segni della sua fedeltà al tramonto che è sempre bello anche se la spiaggia ,di giorno e di notte, non c'è più.
Un po' blu e un po' viola quando ti affacci sulla costa rocciosa, qualunque sia l'angolazione da cui tu lo guardi.

Ho visto un film più e più volte dove un uomo, ma non uno qualunque, un uomo che aveva suonato coi Beatles, aveva detto d'aver chiamato la sua tromba Gina, e anche lui diceva che quando la suonava era come accarezzarla, fare all'amore con Gina Lollobrigida.

Joey 'Labbra' Fagan aveva la sua Gina.
Lo Spirito ha molte donne ma l'unica a cui è fedele è Central city.
Io che non so suonare la tromba e ad oggi non ho nemmeno una città, mi accontento di "intitolare" la gente e respirare bene.
L'attacco di panico del supereroe è cosa più diffusa di quanto si creda.
E allora devi respirare bene, respirare bene e dar nomi alle cose, alle persone, così da ricordare perché ancora ti stufi, gridi, graffi e mordi per difenderla.
Finché non troverai un posto dove restare, una donna d'amare come fosse il tuo luogo natio o viceversa, lasciare che t'ami come il tuo primo giorno d'ospedale.

Questa è la mia città. Avrei voluto tanto essere il suo Spirito.


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