mercoledì 15 giugno 2011

Il rituale del pizzicotto



Quando quello che troviamo piacevole al tatto e piacevole alla vista coincidono nella mente è allora che siamo giunti a destinazione.

Dammi un pizzicotto, nemmeno, una sorta di solletico sul mio pancino.
Quella è la sensazione che cerco di provare ogni volta che sto per andare a dormire. Ogni volta che sto per mettere il pigiama e vorrei che me lo mettessi tu.

Il mio amore è egoista e mi auguro, non solo, scommetto che il tuo sia lo stesso.
Chiederti di prendere il buono del mio pancino e farne cose belle non è una mia richiesta. Lo fai già di tua sponte.
Il tuo amore è egoista e credo che in fondo lo sia anche il mio.
Prendere il buono di più di un pancino e farne cose belle come ho sempre fatto. Prendere il buono di un po' di tutto e poi tenermelo per me e chissinefrega. Il mio amore è tanto egoista.

Il rituale del pizzicotto è nato spontaneamente, non ci abbiamo riflettuto troppo. Il pizzicotto è una piccola pianta di menta selvatica che cresce ogni volta che ti avvicini al mio pancino.

Come se ti stesse aspettando, la mia camera negli ultimi giorni ha deciso di boicottarmi. E' un boicottaggio posato e pensato. La mia stanza ha deciso che finché tu non metterai piede in casa io non potrò dormirci dentro. E così mi devo arrangiare. Non posso combattere la mia pigrizia così facilmente. Più sei lontano, più divento pigra. Più sei lontano, più resto in pigiama.

Ti chiedo sempre di immaginarmi come qualcosa di buffo, qualcosa che ti rilassi, qualcosa di bucolico o qualcosa che ti sappia di casa. Te lo chiedo perché è così che voglio che tu mi veda al tuo arrivo, quando sarai fuggito dal caos della metropoli per venirti a rintanare tra le viole senza pensiero del mio giardino.

Il rituale del pizzicotto è nato spontaneamente, neanche ci fossimo impegnati a realizzarlo. Il pizzicotto è solo una piccola parte della nostra gestualità di coppia che, vincolata ai crucci della lontananza, deve inventarsi e rinascere di nuovo ogni giorno. La distanza si muove come gli yoyo che consideravo estremamente attraenti ad un certa età. Quelli con la frizione, in particolare, si illuminavano quando riuscivi a tenerli in linea per qualche secondo.

Ecco, noi stiamo rimanendo in linea per un po', almeno finché tu non potrai darmi un pizzicotto sul pancino e ricordarmi che non siamo più così distanti. Stiamo rimanendo in linea per un po', almeno finché io non potrò svegliarti la mattina tardi e prepararti il pane.

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