venerdì 4 febbraio 2011

numerouno

Ti ho fatto un sacco di regali,
ho le mani lesse, sembrano un spugna maniforme.

Maniforme maniforme maniforme what a melliflous word!
Volevi che fossi più musicale?
Ma l'ho inventata io, non vale.
La mia testa è un giradischi su cui ballano i pinguini e scivolano di culo i conigli.
Te lo ricordi vero?

Andiamo in bicicletta, andiamo a Parigi, andiamo a fare la spesa.
ANDIAMO!

Ho una grande, grandissima ruota sul mio pugno di cartone.
Perchè più o meno ha la forma di un pugno sai?

Avevo pensato di farti una torta, ma avrei dovuto aspettare troppi mesi per consegnartela.
Si sarebbe sciolta, si sarebbe guastata e poi avevi promesso che saremmo andati a fare un bagno al mare!
Io almeno volevo metterci i piedi, nella sabbia.
Hai detto che faceva troppo freddo ma ero comunque la benvenuta.

Mettere a posto la credenza è una cosa che non mi va.
Mi piace guardarla bella incasinata con la bottiglia di Absolute vodka che mi ricorda qualcun altro.

Andiamo in bicicletta, andiamo a Parigi, andiamo a fare la spesa. 
ANDIAMO!

Ho un cesto pieno di frutti di bosco e una zia con le galline e i tacchini.
C'eravamo già stati, ma tu non vuoi portarmici più e quelle macchie non si tolgono!
Maledizione!
Le ho lavate un sacco di volte le tue camicie blu, dovrei comprartene una nuova di camicia,
prendila blu.

Andiamo in bicicletta, a Parigi, a fare la spesa! 
Ho tante cose da acquistare con i soldi del monopoli, ho vinto un sacco!
E poi non sono mai stata per l'industria edilizia, mi blocca il pugno di cartone e a te non piace quando mi si blocca il pugno.
Sono sempre troppo entusiasta, metti il freno a mano che io lo dimentico ogni volta.

Andiamo a...
Non andiamo più.

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